Category : Aforismi

– Samya – Leggere migliora la qualità della vita.
Leggere è il piacere irrinunciabile di chi ama l’avventura.
Leggere è libertà.
Leggere è abbandonarsi al potere delle parole di chi sa raccontare l’infinita meraviglia dell’Essere.

– Samya –  “Allorché lo sguardo si perde all’orizzonte sfiorando la superficie del mare, i pensieri volano via dileguandosi sotto i raggi del sole splendente e respirando il profumo di salsedine l’intuizione: che vacuità e immensità dell’infinito sono l’essenza della vita manifesta nelle innumerevoli forme della materia.”

 

 

– Samya – “Donna, Madre: in lei l’essenza del dolore e della gioia”
/ Quali sono i dolori del parto, solo una donna può comprendere.
Quale gioia indescrivibile è la vista di un piccolo essere umano uscito dal suo corpo, solo una madre può sperimentare.

 

– Rumi –


“Qualunque sia il dolore che scuote il tuo cuore.. ..verranno cose di gran lunga più belle che prenderanno il suo posto. Non disperare. Tutto ciò che perdi, ritornerà sotto un’altra forma.”


Nulla è per sempre neppure il dolore. …“e involve tutte cose l’oblio nella sua notte” scrive Foscolo nei Sepolcri.

Il significato di oblio nella sua accezione positiva è la facoltà di difesa dell’essere umano, mediante la possibilità di dimenticare con la complicità del tempo che passa.

Così non fosse probabilmente l’umanità sarebbe già estinta da molto moltissimo tempo, incapace di superare momenti di sofferenza estrema inevitabile in tutte le ere e a qualunque latitudine.

Lasciandosi alle spalle il dolore subito si accolga quel che la vita può donare: cose più belle, inaspettate e seppur diverse da quelle perse, forse anche migliori.

È l’impermanenza l’elemento distintivo dell’esistenza, della materia e di tutte le cose del creato.

                                                                               

 

– Seneca – 

Le nostre paure sono molto più numerose dei pericoli concreti che corriamo. Soffriamo molto di più per la nostra immaginazione che per la realtà.” 

/ La risultanza delle proiezioni mentali che si riversano nel mondo manifesto, costituiscono gli innumerevoli punti di vista secondo le infinite possibili personalità dell’essere umano.

È dunque l’immaginazione, fondata sulla scorta dei desideri, che fa muovere in una direzione piuttosto che in un’altra.

Le emozioni oggettive: paura, delusione, frustrazione, ira, euforia e contentezza, rappresentano la cartina tornasole dell’avverarsi o meno dei desideri dell’immaginario.

Spostare l’attenzione all’ascolto del silenzio interiore, al di là della mente ci avvicina alla Realtà, il luogo ove ciò che è, non può essere frutto della nostra immaginazione.

Un viaggio d’avventura alla scoperta del mistero della vita, attraverso il passaggio da livelli di consapevolezza minori a livelli di consapevolezza più elevati.

Il viaggio dentro noi stessi quale mezzo per apprende come gestire le emozioni, per meglio interagire con il mondo oggettivo finalmente liberi e affrancati dall’immaginazione e di conseguenza liberati da qualunque forma di paura.

 

 

 

– Buddha Siddhārtha Gautama –

“Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi”

L’aforisma in questione esorta a mantenere il giusto equilibrio, in quel punto consapevole dove è improbabile lasciarsi sorprendere e impreparati di fronte al dolore, ma anche di fronte alle gioie.
Similmente alla roccia che forte e compatta spezza e disperde il vento che la investe, tali i saggi: fermi e indifferenti non sono turbati se criticati o disapprovai, e l’esaltazione non li fa vacillare neppure di fronte a coloro che riconoscendo in essi doti e pregi li elogiano con stima e parole di lode.
La dignità personale va tutelata; attenzione dunque alle situazioni nelle quali si rischia di permettere agli altri di gestire le proprie emozioni.

-Aldo Carotenuto-

“L’esperienza del tradimento può svolgere una funzione trasformativa, se riusciamo a elaborarne il vissuto.”

/ Il tradimento è senza dubbio fonte di sofferenza per coloro che lo subiscono. Tuttavia tale esperienza può svolgere una funzione di trasformazione per una spinta a fare chiarezza e pulizia nella propria vita.

La pazienza nell’attesa che il tempo lenisca il tormento, creerà i presupposti per sentirsi liberi e più sereni poiché sganciati da relazioni errate fonti di vibrazioni negative e dannose.

Una spinta dunque per crescere e coltivare dentro il giusto habitat dove accogliere relazioni in cui la fiducia reciproca porti a desiderare di dare invece che togliere.

-Buddha Siddhartha Gautama-

“Affidati al messaggio del maestro, non alla sua personalità.
Affidati al senso, non alle parole.
Affidati al senso reale, non a quello temporaneo.
Affidati alla tua mente di saggezza, non a quella ordinaria che giudica.”

/ Vai oltre l’aspetto esteriore, non sostare in superficie.

Presta la tua attenzione all’altro con apertura mentale e attraverso il cuore, dunque senza i filtri dei condizionamenti.

Ascolta l’altro al di là delle parole, oltre la comunicazione verbale, il più delle volte le parole limitano ciò che l’altro desidera comunicare.

L’interpretazione dell’altro è quasi sempre l’anello mancante nel campo delle relazioni sociali.

Non soffermarti sui dettagli del momento lasciandoti sfuggire la realtà.

Vai incontro all’altro con leggerezza, senza pregiudizi e senza aspettative!

Lasciati guidare dalla tua essenza interiore, lascia che affiori; essa è l’intelligenza che attinge conoscenza dalla saggezza ancestrale che è in te, che prenda dunque il sopravvento sulla tua mente ordinaria che inevitabilmente giudica e fa confronti.

-Sri Anandamay Ma-

“Essere un essere umano significa mettere in primo luogo il desiderio di conoscere se stessi.”

/ Progresso tecnologico ed evoluzione dell’umanità non vanno di pari passo. Consenso ed enfasi per le scoperte scientifiche, non saranno di nessuna utilità senza progredire all’interno. Un salto di coscienza è un diritto, ma soprattutto una necessità.

 

 

-Sri Ramana Maharshi –

“L’uomo attaccato agli oggetti è preda di pensieri senza fine e a causa della forza delle tendenze latenti, trova difficile controllare la mente.”

/ Consentitemi di aggiungere che anche l’avidità di sentimenti e del proprio sapere sono altrettanto nocivi quanto la possessività nei confronti del denaro o di altri beni materiali.

Elargire generosamente e senza riserve i nostri sentimenti più benevoli e sinceri fa di noi delle persone compassionevoli e tolleranti, così come un insegnante di qualunque disciplina non dovrebbe essere parco nel profondere il suo sapere.

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