Il modo di affrontare il problema

“Il modo di affrontare il problema è ancor più importante del problema stesso”

Jiddu Krishnamurti

A prescindere dall’entità del problema, lo stesso richiede comunque una soluzione.

Si pone un problema da risolvere: le nostre emozioni, se prive di uno stato eccezionale di equilibrio mentale, influenzano un atteggiamento nell’affrontarlo che spesso si traduce in esperienze di ansia o peggio di depressione.

L’attenzione di fronte a un problema, solitamente si focalizza nella ricerca della soluzione immediata del problema in questione, mentre la chiave per comprendere come risolverlo sta nel controllo del nostro atteggiamento mentale nel modo di affrontarlo.

L’importanza del modo di porci di fronte a un problema viene prima del problema stesso e prima della ricerca dei mezzi per poterlo risolvere.

Il nostro obiettivo più immediato invece è solitamente quello di eliminarlo al più presto perché il problema crea conflitto in noi.

Scegliamo di sbarazzarcene prima possibile e ciò fa sorgere emozioni e sensazioni contrastanti che più o meno intense spaziano dalla paura di non farcela, ai pregiudizi che ostacolano con i loro condizionamenti, alla speranza e quant’altro.

Nasce così una sorta di resistenza, di contesa tra noi e il problema, e comprendere come agire per risolvere la situazione, diviene un traguardo complesso, affatto semplice e talvolta irraggiungibile.

La comprensione per cogliere la soluzione invece, è possibile solo quando ci relazioniamo con l’oggetto della nostra attenzione – in questo caso il problema – con un atteggiamento libero da qualunque forma di condizionamento, di giudizio, di attaccamento o di repulsione, ovvero con un solido bilanciamento emotivo e con la giusta consapevolezza, considerando dunque quale fattore primario il “riconoscere” ciò che scatena in noi emozioni di rabbia, sorpresa, paura, tristezza, disprezzo o felicità.

Il nostro atteggiamento nell’affrontare il problema, analizzando le opportune connessioni tra attenzione, cognizione e controllo emotivo, determinerà la sua soluzione.

Il punto fermo è perciò in relazione a quale sia il giusto rapporto con il problema; una consapevolezza priva di scelte nel modo di affrontare lo stesso che affiora spontaneamente quando vi siano i presupposti di un’apertura mentale alla comprensione del vero, del giusto, dell’equilibrio, quali principi imprescindibili per un adeguato discernimento.

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