Sauca

Sauca – Purezza

«Dalla purezza mentale la purezza del sattva, l’atteggiamento lieto ed amorevole, la concentrazione, il controllo dei sensi e la capacità della visione del Sé.»

Yogasutra 2,41

SAUCA la prima di 5 virtù di NIYAMA: comportamenti e osservanze

Niyama sono le cinque discipline fondamentali alle quali è bene attenersi, le osservanze necessarie quali basi preparatorie per procedere lungo il cammino verso l’ascesi.

Il primo elemento di Niyama è Sauca (purezza). Ma a cosa ci si riferisce con il termine “purezza”?

In un certo senso nulla può considerarsi impuro in maniera assoluta. Il mondo manifesto e l’ignoto sono frutto della manifestazione divina; la materia – essere umano incluso – comprende la purezza dell’energia primordiale. I veicoli attraverso i quali la coscienza si manifesta però, subiscono continuamente alterazioni a causa di contaminazioni con elementi estranei.

Per soddisfare questo importante principio: la “purezza”, è necessario mantenere costantemente il nostro corpo e la nostra mente in armonia, mediante la pulizia dell’intero organismo: dal corpo fisico (ivi compresa un’adeguata dieta alimentare), al mentale prestando la giusta attenzione a coltivare giorno per giorno in ogni momento della giornata pensieri virtuosi ed emozioni sane.

Sauca” garantisce un equilibrio psico-fisico ottimali.

Tenere pulito il proprio corpo e seguire norme igieniche essenziali (la prima fra tutte è quella di lavarsi tutti i giorni) è un dovere principalmente verso se stessi ma anche verso gli altri, l’igiene del corpo fisico (il veicolo più grossolano) prima di tutto. 

 

Nel seguente aforisma Patanjali mette in risalto la vera natura del corpo umano in modo molto esplicito, senza mezzi termini – Yogasutra 2,40: «Dalla purezza fisica (sorge) il disgusto per il proprio corpo e la riluttanza a stare in contatto fisico con gli altri.»

Facendo un piccolo sforzo di immaginazione si prenda atto circa la natura del corpo fisico senza soffermarsi sull’aspetto superficiale per apprezzarne la bellezza, ma con una visione di apertura aldilà dei propri orizzonti si guardi oltre lo spessore della pelle per vedere che il nostro corpo è fatto di carne, ossa, sangue e secrezioni.

Cogliamo l’aspetto positivo dell’aforisma in questione considerandolo quale incentivo ad avere un buon rapporto con il proprio corpo prendendosene cura con rispetto e attenzione per se stessi e per chi ci sta vicino.

 

Una radicale purificazione deve comprende anche la trasformazione nel “modus operandi” della mente, la forma sottile del corpo, dalla quale i pensieri sorgono e le emozioni si manifestano.

Ogni pensiero produce una forte vibrazione, ogni pensiero ha un suo particolare suono, che attraversa il nostro corpo influenzando ogni singola cellula. Se la mente è inquieta altrettanto lo sarà il nostro corpo fisico, la mente e il corpo sono alleati inseparabili.

Mantenere un alto livello di consapevolezza e discernimento, essere consapevoli del momento presente, del contenuto della nostra mente, della natura del pensiero nascente, serve ad allontanare i pensieri negativi.

Coltiviamo ed incoraggiamo pensieri colmi di sentimenti propositivi attraverso il discernimento nella scelta delle nostre intenzioni. I conflitti dentro di noi o la pace interiore dipendono dai nostri pensieri. Prepariamo e nutriamo il terreno per una vita serena, ricca di momenti colmi di gioia e di freschezza formulando pensieri positivi, fausti, radiosi, carichi di ottimismo.

La mente è l’artefice di tutte le cose. Voi dovete indurla a creare soltanto il bene. Se, con tutta la forza della volontà dinamica, vi concentrerete su un determinato pensiero, alla fine lo vedrete prendere una tangibile forma esteriore. Quando riuscirete a servirvi della volontà esclusivamente per scopi costruttivi diverrete padroni del vostro destino.” Paramahansa Yogananda – La Legge del Successo

 

I nostri pensieri penetrano nel subconscio, il quale non giudica ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è giusto o sbagliato, ma come un servo fedele realizza i nostri pensieri, plasmando la nostra vita secondo i desideri contenuti nella parte conscia della nostra mente.

 

I presupposti per una buona salute fisica e mentale sono costituiti dal giusto equilibrio di tutti gli organi del nostro corpo fisico e astrale. Perché essi siano sempre efficienti, è necessario mantenere il giusto distacco dalla mente per comprenderne il contenuto e fare chiarezza con discernimento. Una mente turbata da pensieri funesti, negativi è una mente priva di armonia. Attraverso la cura del corpo e l’attenzione ai nostri pensieri, permettiamo alla luce della consapevolezza di penetrare nella nostra vita per illuminarci la via.

 

Buddha disse:tutto ciò che siamo, è composto dai nostri pensieri. Siamo ciò che pensiamo! La nostra esistenza la decidiamo noi, il nostro destino è nelle nostre mani. Pensiero dopo pensiero (mattone dopo mattone) costruiamo la nostra vita, essa dipende dalla qualità dei nostri pensieri.

Paolo durante la sua prigionia, scrisse una lettera ai Filippesi (4,8). È sorprendente il fatto che nonostante la sua situazione di tribolazione, li esortò a coltivare sopra ogni cosa la gioia: In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri.”

Swami Sivananda in: “La potenza del pensiero”: (…) “l’uomo cosciente costruisce il suo carattere e forgia il suo destino, nutrendo pensieri buoni, controllando la natura delle sue riflessioni e coltivando nobili ideali (…)”; (…) “notate come un pensiero contiene un’infinità di altri pensieri che si manifestano entro un periodo di tempo brevissimo” (…); (…) i pensieri sono principi viventi, tenaci e solidi come la pietra. Il nostro corpo cesserà di esistere, ma i nostri pensieri non moriranno mai” (…).

 

Ogni nostro pensiero prende forma a partire dalla nostra mente e attraverso i canali energetici scorre in tutto il nostro organismo influenzandolo; il pensiero batte il suo ritmo emozionandoci e l’emozione agisce sugli organi del corpo che ne beneficiano o ne pagano le conseguenze in rapporto agli accordi composti dalla vibrazione.

I pensieri felici, gioiosi, propositivi sono armonia e musica celestiale per tutto il nostro essere che potrà bearsi (in senso fisico, mentale e spirituale) di una salute florida e longeva.

 

I mantra e le preghiere sono un ottimo espediente per la purificazione dei veicoli più sottili. La purezza dell’anima affiora attraverso la ripetizione e l’invocazione di una mantra o di una preghiera, in quanto entrambi posseggono un immenso potere che si manifesta attraverso le soavi vibrazioni prodotte dai suoni e dalle parole invocate.

 

Il ricercatore spirituale considera la “purezza” un requisito indispensabile per l’essere umano. Coltivare tale virtù significa eliminare da tutti i veicoli del corpo (a cominciare da quello più grossolano, il corpo fisico) gli ostacoli che impediscono di comunicare con la mente suprema, con l’energia primordiale per giungere alla meta prefissa: l’auto-realizzazione. Mantenendo puliti i veicoli del proprio essere, l’uomo trasforma se stesso verso l’ascesi, verso la libertà.

Lo yoga è il mezzo più efficiente per ottenere un alto grado di purificazione. Gli “Shatkarma” (svariate tecniche per la pulizia di tutte le parti del corpo) costituiscono una pratica fondamentale nell’Hatha Yoga.

Con le posizioni “Asana” la purificazione dell’intero organismo fisico scende più in profondità.

Con “Pranayama” (il controllo dell’energia vitale attraverso il respiro consapevole) attingiamo a “Dharana” la concentrazione, con la quale si eliminano tutti i pensieri presenti nella mente e la meditazione segue spontaneamente purificando lo spirito.

 

In natura esiste un modello perfetto di purezza: il “fiore di Loto”. Un simbolo, un messaggio che ci proviene dalla natura; concepito probabilmente con l’intento di essere un esempio da seguire per spronarci al cambiamento, alla trasformazione, alla comprensione del processo che consente di elevarci spiritualmente qualunque siano le nostre origini.

Lasciamoci ispirare dalla bellezza del “fiore di Loto”. Osho dice: “Il fiore di loto è un simbolo profondo in Oriente, perché l’Oriente afferma che dovresti vivere nel mondo, ma senza farti contaminare da esso… Esso cresce dal fango, nell’acqua, tuttavia resta incontaminato dall’acqua. Ed è simbolo di trasformazione: il fango si trasforma nel fiore più bello e fragrante che questo pianeta conosca.”

 

«Dalla purezza mentale (nasce) la purezza del sattva (equilibrio, armonia, serenità), l’atteggiamento lieto ed amorevole, la concentrazione, il controllo dei sensi e la capacità della visione del Sé.»

Con la purificazione del corpo e della mente sorgerà l’allegria, la capacità di attenzione attraverso la padronanza dei sensi. Svilupperemo qualità come l’atteggiamento amorevole e virtù quali la comprensione e la disponibilità verso gli altri.

La luce della consapevolezza avrà la fragranza del profumo più intenso per guidarci nel profondo dell’anima colmi di estasi accolti dalla visione del Sé.

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